lunedì 3 ottobre 2011

20 mila dipendenti alla Regione Sicilia non bastano, occorrono dirigenti e consulenti "esterni"

Ventimila non bastano. Alla Regione duemila dirigenti e circa 18 mila dipendenti del comparto non sono sufficienti per garantire tutti i servizi di cui l'amministrazione è responsabile. Così Palazzo d'Orleans è "obbligato" a cercare energie altrove, risorse fuori dallo steccato della Regione. Al costo di pagare cifre esorbitanti. Questi dirigenti vengono chiamati "esterni".

Una volta erano 9 i dirigenti generali esterni della Regione Sicilia. Poi, dopo una vicenda di ricorsi ne sono rimasti 3. I 3 dirigenti generali fortunati, nominati a gennaio del 2010 dal presidente Raffaele Lombardo, furono Romeo Palma (Ufficio Legale), Salvatore Barbagallo (Risorse agricole e alimentari) e Maurizio Guizzardi (Dipartimento pianificazione strategica dell'assessorato alla Sanità).
Fuori dai giochi, nel giugno 2010, erano invece finiti Rino Lo Nigro, Gian Maria Sparma, Rossana Interlandi, Mario Zappia, Nicola Vernuccio e Patrizia Monterosso. Però fra questi, a parte Lo Nigro (andato in pensione), tutti sono rientrati a pieno titolo.

Nicola Vernuccio è dirigente della "Palermo Energia", società di servizi della Provincia di Palermo; Gian Maria Sparma è assessore al Territorio; Patrizia Monterosso capo di gabinetto di Lombardo; Rossana Interlandi è stata nominata a gennaio direttore del Servizio di pianificazione e controllo strategico di Palazzo d'Orleans. Tutti esterni questi ultimi, per i quali la Regione paga indennità annue da 60 mila euro lordi circa.

Niente a confronto con i loro "ex colleghi" dirigienti generali. Romeo Palma e Ludovico Albert infatti percepiscono la bellezza di 250 mila euro complessivi tra tabellare, indennità di posizione e risultato. Il massimo consentito dopo il "tetto" fissato da Lombardo. Per il piemontese Ludovico Albert, poi, anche altri benefit come l'auto di servizio e il rimborso per spese e missioni. Salvatore Barbagallo e Marco Romano incassano dalla Regione solamente, si fà per dire, 166 mila euro. Gli stipendi degli altri dirigenti sono presenti nell'immagine.

Altri 90 "esterni" poi sono stati reclutati negli uffici di Gabinetto con un costo annuo di 3,5 milioni.
L'ultima moda degli incarichi esterni, ha un retrogusto "British". Le chiamano le "long list". Si tratta di un elenco di esperti esterni alla Regione che avranno il compito di fare quello che dovrebbero fare funzionari e dirigenti ma in qualità, per carità, di "esperti". Essi percepiscono un gettone di presenza, tra i 250 e i 350 euro a seduta, per valutare progetti, programmi e dare pareri per un numero di sedute ..... ancora non quantificate.

Queste sono alcune delle tante spese della Regione che, da una parte promette battaglia contro gli sprechi e, dall'altra, continua a nominare dirigenti e consulenti. Ma i ventimila dipendenti della Regione non bastano ?!?

2 commenti:

  1. io direi di assumerne altri due... magari un certo Giacomo e un certo Alfonso...A parte gli scherzi... gli enti locali sono postifici per eccellenza.. e non è da poco tempo che questa realtà costosa esiste... ci vuole più programmazione, più economicità, più oculatezza nella visione pubblica... Ma le mie sono parole al vento.. Secondo me se tutto il personale della regione entra per capacità e gli viene organizzato il lavoro in modo tale che ogni risorsa umana produce avremmo un migliore servizio senza prender consulenti esterni!!!

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  2. Supponiamo che tra i ventimila dipendenti non ci sia l'esperto su una particolare tematica.
    Ci posso anche credere, per carità, però mi aspetto che il fortunato abbia un CV tale da dover giustificare la sua assunzione. Invece ti ritrovi che l'eletto vanta come esperienza lavorativa "Pianobar per serate e organista per matrimoni su richiesta". Il super esperto menzionato è Francesco Micali, classe 1988 di Messina. Ha conseguito la maturità classica e sta studiando Giurisprudenza. http://www.livesicilia.it/2011/09/29/il-pianista-di-pianobar-2/

    L'invidia mi precede, è vero, ma forse è giusto così. Come posso lavorare alla Regione se non sò nemmeno suonare uno strumento musicale ?!?

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