mercoledì 13 ottobre 2010

Massoneria Menfi: Romano, la crisi politica è gestita dalle logge

A Menfi le logge massoniche stanno condizionando le scelte politiche.

In una trasmissione di approfondimento giornalistico, condotta in studio dal giornalista Toni Fisco sull'emittente Tele Radio Sciacca, uno dei due ospiti in studio, il consigliere comunale dell'Udc Giuseppe Romano ha dichiarato che il Comune di Menfi è in mano alla massoneria. Romano nel corso della trasmissione ha dichiarato: “Ed è noto, anche dalle cronache giornalistiche, che a Menfi ci sono logge massoniche che pensano di poter gestire la cosa pubblica appartenendo più o meno ad un determinato gruppo o ad una determinata loggia".


Il sindaco di Menfi, dott. Michele Botta risponde agli attacchi e dirama un comunicato:

Le gravi affermazioni circa la mancanza di libertà nelle scelte politico-amministrative che si sono evidenziate nel servizio giornalistico curato dal dott. Fisco a seguito delle dichiarazioni del consigliere comunale Romano, offendono gravemente l’immagine della città di Menfi e la democraticità delle scelte dei cittadini e dei loro rappresentanti istituzionali. Agli onesti cittadini di Menfi preannuncio che l’immagine e l’onorabilità della nostra città verrà tutelata in tutte le sedi competenti.

Per quanto mi riguarda, posso affermare, senza tema di smentita, di non appartenere a nessuna loggia massonica nè tantomeno di averne subito alcuna influenza.

Le trattative politiche, piaccia o no, sono avvenute sempre alla luce del sole presso sedi istituzionali ed alla presenza dei rappresentanti dei cittadini democraticamente eletti. Ribadisco che non sono intenzionato a subire alcuna pressione esterna nè tantomeno minacce di nessun genere.
La mia interezza morale è al di sopra di ogni sospetto e non può essere infangata da inverosimili azioni di dossieraggio"
.



6 commenti:

  1. se botta non è massone, io sono gesù cristo. F.M.

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  2. Se riportava anche i nomi dei presunti massoni oggi ne esalterei maggiormente il suo coraggio mostrato fin qua.

    Parole di forza le sue ma senza i dettagli sanno di notizia, ahimè, già risaputa per i cittadini menfitani !!!

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  3. Caro anonimo, non sei nemmeno degno di nominare la famiglia Botta. La famiglia Botta sono dei signori rispetto alla tua peraltro. Conosciuti a Menfi come una famglia rispettabile e moralmente integra. Quindi consiglio all'anonimo che si trincera dietro l'oscuro anonimato, di sciacquarsi la bocca, come anche il consigliere Romano (che ricordo che appartiene ad un partito di mafiosi)sulla famiglia Botta.

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  4. Evitiamo di lanciare accuse gratuite e prive di fondamento, altrimenti finiremmo per accusare tutto e tutti.

    Soffermiamoci sulle parole del consigliere Romano e sulla "denuncia" da lui sollevata.

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  5. Partendo dal fatto che anche a Menfi c'è la massoneria e i massoni(questo lo dice anche la storia)per me le dichiarazioni del consigliere Romano sono state fuori luogo perchè una cosa se tali dichiarazioni erano esternate da un semplice cittadino(magari davanti un bar un circolo) una cosa se queste dichiarazioni sono rese da un consigliere comunale durante un diretta televisiva.Queste dichiarazioni rese così sono pesanti e diffamanti per tutti i politici menfitani...Se il consigliere Romano è a conoscenza di certi fatti e li può provare allora deve andare a fare una denuncia.....Quindi il problema secondo me scaturisce da come è stata resa la dichiarazione e da chi l'ha resa!!!Forse l'emozione della tv, forse le domande di Tony Fisco e il consigliere ha detto una mezza verità!!A me non basta una mezza verità e a voi?

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  6. I cittadini menfitani delle mezze verità purtroppo non se ne fanno niente !! E' stata una dichiarazione lecita e legittima ma che va a diffamare secondo me, solo l'intera classe politica. Come dire "i siciliani sono mafiosi"!
    Non tutti i siciliani son mafiosi e non tutti i politici son massoni.. quindi siccome tutti sappiamo che a Menfi ci stanno 3 o forse più logge massoniche, siccome si presume che qualche politico milita in qualche loggia, allora che si facciano i nomi e si mette al corrente l'intera città.

    La responsabilità che ha mostrato il sindaco Botta (ha comunicato espressamente che non appartiene a nessuna loggia e nè tantomeno subisce l'influenza) lo dovrebbero avere tutti quelli che siedono in consiglio.

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