lunedì 3 maggio 2010

Acqua pubblica, la Sicilia vota "Sì"


Dopo una breve, ma significativa e fallimentare, esperienza di semi-privatizzazione della gestione dell’acqua la Sicilia torna sui suoi passi. La finanziaria regionale, approvata dopo una maratona all’Assemblea Regionale Siciliana, contiene anche un emendamento del Pd, votato anche dal Pdl Sicilia, che azzera la precedente gestione privata o semiprivata.
Con 53 voti a favore e 25 contrari, l´Assemblea regionale siciliana ha approvato, l´articolo 50 della finanziaria regionale che prevede il ritorno alla gestione pubblica dell´acqua in Sicilia. La norma approvata blocca l´iter della gestione privata, impegnando la Regione a dotarsi entro un anno di un provvedimento che organizzi la gestione integrata del servizio, e fornisce alle amministrazioni locali i parametri necessari per le cessazioni delle convenzioni in atto con i gestori privati.

Esprime soddisfazione anche il Sindaco di Menfi Michele Botta, primo firmatario del ddl d´iniziativa popolare per la ripubblicizzazione del servizio idrico in Sicilia - L´approvazione dell´articolo 50 della finanziaria è il successo dei Sindaci e dei cittadini che assieme in questi mesi si sono battuti per difendere un servizio pubblico essenziale che, laddove è stato privatizzato, è costato alle famiglie uno sproporzionato aumento della bolletta in cambio di un servizio a dir poco scarso".

Questa legge - conclude Botta - deve essere ancora rivista, disciplinando in maniera organica le tariffe per l´erogazione idrica, differenziando tra agricoltura, industria, commercio ed usi civili: ma è il segno tangibile che le istituzioni regionali hanno accolto le richieste dei cittadini, rispettando l´impegno preso con i Sindaci diversi mesi fa.

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